L'apicoltura Le Tre Api nasce tra amici nel 1973, con 4 arnie e tanta voglia di fare. Con il trasferimento nella riserva naturale di Valleandona e Vallebotto, nel '94, grazie alla terra a disposizione l'apiario viene ingrandito, anno dopo anno, fino alle dimensioni attuali, di 45 alveari. La riserva di Valleandona e Valle Botto è stata istituita nei primi anni novanta e attualmente fa parte del sistema dei Parchi Astigiani. E' un territorio caratterizzato dalla presenza di depositi sedimentari di origine marina che racchiudono una notevole presenza di fossili di molluschi marini riferibili al Pliocene tra 5 e 1,8 milioni di anni fa. E' un parco attrezzato per visite e passeggiate, in quanto ci sono affioramenti di fossili in vari punti del territorio. Siamo a due passi dalla città di Asti, ma in una valle caratterizzata da estesi boschi di querce e robinie, derivanti da un progressivo abbandono dell'attività agricola. Le poche aziende agricole presenti coltivano noccioleti, seminativi e prati. Il territorio è pertanto molto selvaggio e popolato di fauna selvatica. Qui l'apicoltura trova il suo habitat ideale per produrre in primavera il miele di Acacia (Robinia) di grande purezza e qualità. In estate, come secondo raccolto le api bottinano la melata sulle piante erbacee del sottobosco e dei prati, producendo un miele tipico dal colore scuro e dal profumo intenso, ricco di proprietà. Le nostre arnie sono collocate ai margini della foresta che si estende verso il territorio dei Comuni di Baldichieri e Monale, in un'area priva di coltivazioni agricole e ricca di flora. Ora a gestirla siamo in due, io e mio padre. Nella riserva naturale è possibile produrre miele di acacia, millefiori e melata di bosco.